Mauro Ghisellini, reduce dal congresso internazionale organizzato dall’Opera Nazionale Montessori di cui è da anni un punto di riferimento, spiega i risultati raggiunti nell’istituto di Castellanza intitolato alla grande educatrice italiana, celebra le nuove sperimentazioni in atto per la scuola media e illustra le ulteriori sfide legate alla creazione del Liceo quadriennale Internazionale. «Siamo stati tra i primi in Italia a spingere in questa direzione, le parole di Papa Francesco e del presidente Sergio Mattarella ci danno ulteriore forza»
ROMA – La riconoscenza per la strada impostata Maria Montessori, l’orgoglio per i tanti risultati raggiunti ispirandosi ai suoi principi educativi ma anche la voglia di sviluppare nuovi progetti. L’Opera Nazionale Montessori, nel week end del 23 e 24 ottobre, ha celebrato il 150° della nascita della famosa educatrice e pedagogista italiana con un congresso internazionale che, da Roma, ha raggiunto online tutto il mondo, permettendo di ascoltare voci e riflessioni dei massimi esperti di questo metodo scolastico. Una vetrina celebrativa che ha anche raccolto i messaggi di Papa Francesco (che ha elogiato chi lavora ispirandosi a «una delle figure più eminenti della scena culturale del ‘900, la quale ha lasciato un segno profondo nell’ambito educativo e nell’intera società») e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella («È riuscita a infrangere antichi pregiudizi, aprendo la strada a un percorso di crescita dei bambini basato sulla piena espressione della loro creatività, nella formazione responsabile alla socialità»). Nell’occasione, è stata anche coniata dalla Zecca di Stato una speciale moneta da due euro.
A rappresentare questo territorio nell’organizzazione della kermesse via web è stato Mauro Ghisellini, direttore di Acof e componente sia della giunta che del consiglio direttivo della stessa Opera Nazionale Montessori, di cui in passato è stato presidente e vice. «Noi abbiamo creato a Castellanza una delle prime e ancora oggi poche scuole italiane che presentano un ciclo completo, dall’asilo ai 14 anni, totalmente ispirato ai principi montessoriani», spiega Ghisellini. «È stata una scelta vincente, premiata dalle famiglie che iscrivono i propri figli e dai risultati ottenuti. Oltretutto abbiamo avuto la recente soddisfazione di ottenere dal Ministero dell’Istruzione l’inserimento ufficiale dell’istituto diretto da Viviana Colombo nel novero di quelli che possono sperimentare il modello educativo anche a livello di scuola media». Ma non solo: «Nella speranza che il processo continui e che anche in Italia si possa espandere questa modalità di insegnamento nelle scuole superiori, come Acof abbiamo deciso di fare un passo avanti, una sorta di esplorazione ulteriore, dal momento che il Liceo internazionale quadriennale di The International Academy a Busto Arsizio segue proprio l’impostazione montessoriana. In pratica siamo già pronti per disegnare un futuro che valorizzi ulteriormente i tanti aspetti positivi che il congresso internazionale ha sottolineato con forza ed entusiasmo».
Nella foto: Mauro Ghisellini, direttore di Acof, e Benedetto Scoppola, presidente dell’Opera Nazionale Montessori, nella sede di Roma da cui è stato trasmesso il congresso internazionale dedicato alla storica pedagogista italiana