Nuovo incarico di prestigio per il direttore di ACOF, chiamato a un ruolo di responsabilità nell’organismo di vigilanza e supporto tecnico del Ministero dell’Istruzione. L’impegno sarà indirizzato alle fasce di età più piccole: «Si tratta di un ambito che dev’essere aggiornato e riformato, il percorso bilingue a Busto Arsizio che inizia già a tre anni e la sperimentazione del metodo Montessori anche nelle scuole secondarie esemplificano il mio modo di vedere il futuro»
BUSTO ARSIZIO – Il futuro della scuola in Italia, la sua riorganizzazione e il processo di introduzione delle innovazioni – in particolare per quanto riguarda materne, primarie e medie – dipenderà anche dal parere autorevole di un manager bustocco dell’educazione. Mauro Ghisellini, direttore di ACOF e degli Istituti scolastici Olga Fiorini e Marco Pantani, è stato infatti scelto per far parte della commissione “Infanzia e Primo Ciclo” del CSPI, ovvero il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione. Si tratta di un organismo fondamentale all’interno del Miur, trattandosi della realtà incaricata di fornire supporto tecnico e vigilanza rispetto a tutte le scelte che riguardano la formazione nel nostro Paese, garantendo l’unitarietà del sistema.
Non c’è decreto del Ministro dell’Istruzione che non debba passare al vaglio di questo consesso, composto da 36 esperti che offrono consigli e suggerimenti, a tutela di un costante ammodernamento del comparto formativo che sia in linea con le aspettative e con le regole. Così tocca proprio ai suoi componenti fare valutazioni e proposte quando si presenta la necessità di elaborare indirizzi sulle politiche del personale scolastico, direttive sul sistema educativo, organizzazione generale e definizione di percorsi e obiettivi.
Ghisellini, che ormai da tantissimi anni rappresenta un punto di riferimento negli organismi che fanno da affiancamento al lavoro del Miur (ruoli oltretutto ricoperti con numerosi responsabili del dicastero, in rappresentanza di tutti gli schieramenti politici che si sono succeduti al governo), è entrato a far parte del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione all’inizio del 2021 e, in un momento delicatissimo e complicato a causa della pandemia, non ha mai mancato di offrire il proprio contributo di idee ed esperienze per il miglioramento della scuola italiana. Ora – in concomitanza con l’assemblea plenaria del CSPI e con il varo di un nuovo regolamento sul suo funzionamento – è arrivato il momento della nomina delle commissioni e a Ghisellini è stato chiesto di essere parte attiva e propositiva nel contesto del “Primo Ciclo”, ovvero nell’ambito della scuola dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado.
«Mi hanno chiesto di mettermi a disposizione e io ho risposto presente – spiega Ghisellini – perché si tratta di un momento decisivo per avviare una riforma che sia all’insegna dell’innovazione, anche per quello che riguarda le fasce di età più piccole. Per me si tratta di un’opportunità stimolante, nella quale dare suggerimenti per ispirare soluzioni simili a quelle attuate in ACOF, ad esempio con la sperimentazione del metodo Montessori anche alle medie, come avviene a Castellanza, oppure col consolidamento del percorso educativo bilingue, che parte già dai tre anni, ben evidenziato dal successo dell’International Academy».
Il desiderio, insomma, è di essere partecipe di una svolta: «Come nelle superiori siamo stati innovatori con la creazione di Liceo Pantani e Liceo quadriennale in inglese, anche nell’ambito delle realtà del “Primo Ciclo”, in cui le necessità di rinnovamento sono tantissime, ho avuto la fortuna di vivere da protagonista delle esperienze nuove e ben riuscite, i cui principi possono essere presi a modello e condivisi altrove».