Atto finale per la prestigiosa competizione studentesca che per due giorni ha radunato nelle aule di via Varzi a Busto Arsizio ben 35 ragazzi, in rappresentanza di altrettanti istituti tecnici italiani. Primo posto per Francesco Farruggio, la cui scuola raccoglie il testimone da ACOF Olga Fiorini per l’organizzazione dell’edizione 2024. Il direttore Mauro Ghisellini: «Siamo stati sommersi dai complimenti, avendo dimostrato bravura organizzativa e alto livello tecnologico». Cinzia Ghisellini: «È stata una bella occasione per fare rete, siamo fieri di aver affiancato gli iscritti nell’elaborare idee abbinate ai valori del Panathlon»
BUSTO ARSIZIO – È stato di nuovo uno studente lombardo a imporsi nella Gara nazionale di Grafica e Comunicazione, svoltasi quest’anno a Busto Arsizio, con l’organizzazione degli Istituti superiori Olga Fiorini e Marco Pantani, in due intense ed emozionanti giornate di fine aprile. Il nome del vincitore è Francesco Farruggio, dell’Istituto tecnico “Falcone” di Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia. Succede nell’albo d’oro a Beatrice Inguscio, l’allieva di ACOF che trionfò nel 2022 a Rovigo, consegnando alla scuola diretta da Mauro e Cinzia Ghisellini l’onore del successo e l’onere di ospitare l’annuale edizione del prestigioso concorso riservato ai ragazzi che frequentano il quarto anno negli istituti tecnici italiani, promosso con forza dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e sostenuto dalla BCC di Busto Garolfo e Buguggiate.
Proprio in questi giorni di inizio estate, mentre l’annata scolastica volge al termine, la commissione giudicante ha espresso il proprio verdetto, scegliendo i migliori elaborati fra quelli realizzati dai trentacinque partecipanti, in rappresentanza di nove regioni. La missione era comporre un coordinato di immagine completo finalizzato ad essere cornice grafica e comunicativa per l’assemblea elettiva nazionale che il Panathlon, presieduto da Giorgio Costa, terrà all’inizio del prossimo anno a Rapallo. Un compito, questo, che è stato svolto all’insegna della fantasia ma anche della competenza nell’utilizzo degli strumenti tecnici.
In particolare, il lavoro di Francesco Farruggio – accompagnato a Busto dal suo docente Tommaso Pasini – è stato apprezzato per una serie di elementi messi in evidenza dagli esaminatori: “Pertinenza al brief, stile elegante e toni pacati che bene si adattano a una situazione formale quale un’assemblea di bilancio. La tecnica è corretta e precisa. Il coordinato grafico si declina senza errori su tutti i supporti presentati attraverso un utilizzo del lettering appropriato che evidenza la location dell’evento e valorizza il brand”. Il risultato conseguito da questo ragazzo, come da tradizione, consegna alla sua scuola di Palazzolo sull’Oglio il compito di predisporre l’evento 2024 della rassegna. Sul podio della kermesse che si è sviluppata nelle aule tecnologiche di via Varzi sono salite anche Elma Tufekcic dell’Istituto “Di Valle Sabbia G.Perlasca” di Vobarno (sempre in provincia di Brescia) e Adele Fongaro dell’Istituto “Sallustio Bandini” di Siena.«Il significativo numero di scuole che ha aderito, la partecipazione sempre positiva dei giovani, la disponibilità dei docenti accompagnatori e l’alto livello degli elaborati presentati, ha reso la Gara Nazionale un’esperienza proficua e costruttiva per il nostro istituto», si è espresso Luigi Iannotta in una nota inviata a tutte le scuole coinvolte nell’iniziativa. Una felicità condivisa anche dai vertici di ACOF: «Ci siamo messi al centro dell’attenzione nazionale ancora una volta – sottolinea il direttore Mauro Ghisellini – e siamo fieri che gli ispettori ministeriali, i docenti e gli allievi giunti a Busto da ogni parte d’Italia abbiano toccato con mano la nostra qualità organizzativa e l’alto livello delle strutture messe a disposizione». Per Cinzia Ghisellini, inoltre, «va evidenziata la bella opportunità di creare una rete di confronto con le altre scuole, di aver mostrato luoghi e realtà suggestive del nostro territorio alle delegazioni ospiti, così come di aver declinato questa competizione al servizio del Panathlon e dei suoi valori, nella certezza che anche su quel fronte ci sarà modo di valorizzare l’impegno che i ragazzi hanno messo per mettere la loro energia al servizio dell’associazione». Intanto ACOF, da questa impegnativa prova, è decisamente uscita vincitrice, e alla grande.